Un’altra scritta offensiva contro don Luigi Ciotti, il sacerdote fondatore dell’associazione antimafia Libera, è apparsa ieri mattina su un muro a Palermo, nel quartiere Noce.
Il messaggio, che fa seguito a quelli apparsi la settimana scorsa a Locri, in Calabria, il giorno prima della manifestazione nazionale in ricordo delle vittime della mafia, è stato scritto con vernice nera all’ingresso di una villetta pubblica intitolata a Rosario di Salvo, l’autista di Pio La Torre, entrambi uccisi il 30 aprile del 1982, quando La Torre era segretario regionale del Partico Comunista Italiano e recitava: “sbirri siete voi, don Ciotti secondino”. Sempre ieri un’altra scritta è stata trovata a poca distanza: “Dalla Chiesa assassino”, firmata Br e con la falce e martello.
Per don Ciotti solidarietà e sostegno da parte del Vaticano, tramite una nota di Vittorio Alberti, Officiale del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede. «A seguito dei recenti fatti di Locri e Palermo – si legge nel messaggio – desideriamo esprimere la più sentita solidarietà e il nostro pieno sostegno a don Luigi Ciotti, per la sua fondamentale azione contro l’illegalità e il crimine organizzato, per la costruzione di una cittadinanza di libertà e giustizia».
Intanto il presidente della società di calcio della Lazio, Claudio Lotito, ha annunciato che si impegnerà a far comparire il logo di Libera sulle maglie della squadra biancoceleste, come aveva già fatto con il fiocco giallo per i Marò e la scritta a sostegno dei terremotati del Centro Italia.