Londra, l'attentatore
è Khalid Masood, 52enne
convertito all'Islam

Le indagini sull’attentato al Parlamento di Londra di mercoledì 22 marzo si arricchiscono di nuovi elementi. L’attentatore ha un nome: Khalid Masood, all’anagrafe Adrian Russell Ajao. Inoltre, durante la notte sono stati effettuati altri due “importanti” arresti nell’Inghilterra centrale e settentrionale. Lo ha comunicato Mark Rowley, il capo dell’antiterrorismo del paese. Attualmente, secondo quanto dichiarato, dovrebbero esserci nove persone in carcere, mentre una è stata liberata sotto cauzione.
Adrian Russell Ajao era un uomo di 52 anni, nato la notte di Natale del 1964 a Kent. Solo in seguito si è convertito all’islam e ha cambiato nome. Sposato, padre di tre figli, insegnate di inglese, appassionato di bodybuilding e giardinaggio. Un personaggio apparentemente normale, se non fosse che, dopo numerosi trasferimenti, era finito a Birmingham, cuore dello jihadismo ‘made in Britain’, si era radicalizzato, e mercoledì, munito di Suv e coltello ha ucciso 5 persone e ne ha ferite 50. L’ultima vittima, un pensionato di 75 anni, è morto durante la notte, dopo che i famigliari hanno deciso di staccare le macchine.
Era già noto alle autorità per reati considerati “minori”: lesioni aggravate e uso e possesso di armi. Era stato arrestato due volte: la prima volta nel 1983, l’ultima nel 2003. È stato definito da Theresa May, ieri alla Camera dei Comuni, “una figura marginale”. Era stato solo trasversalmente collegato ad alcune indagini sul terrorismo ma risalenti a “molti anni fa”. Secondo fonti governative statunitensi, che hanno parlato a Reuters in via anonima, Masood non aveva mai cercato di raggiungere gruppi estremisti in Medioriente, a differenza di molti suoi conoscenti, attualmente sospettati di complicità.
È ancora da ricostruire il profilo dell’attentatore: un criminale comune che per qualche ragione si è trasformato in un terrorista. Scotland Yard ha lanciato un appello ai cittadini affinché forniscano informazioni su Khalid Masood. L’invito è rivolto soprattutto a vicini e conoscenti che possano aiutare i poliziotti nelle indagini.
Mark Rowley, intanto, fa sapere che verranno cambiate le misure di sicurezza intorno al Parlamento. I deputati, secondo il quotidiano inglese Telegraph, avevano già denunciato la poca sicurezza davanti al cancello principale. Anche le stesse forze dell’ordine lo avevano più volte definito come “punto debole”.