«Altro che quattro amici al bar, sono degli incompetenti». È lo sfogo di Raffale Marra dal carcere, raccolto da “La Stampa” con il tramite del deputato Roberto Giachetti, andato a fargli visita. L’ex capo del personale del Campidoglio è detenuto a Regina Coeli ormai da quasi 100 giorni. Ripete comunque di star bene, anche se dimagrito.
Marra si sente tradito dai 5stelle: «Non ho più sentito nessuno di quelli – dice riferendosi alla famosa chat con la sindaca Virginia Raggi, l’ex vicesindaco Daniele Frongia e l’ex capo della segreteria della sindaca Salvatore Romeo – si è visto che amici erano…». «Hai visto le chat e le mie risposte?! – si rivolge a Giachetti – ho fatto l’errore di affidarmi a gente incompetente». Sulla detenzione spiega che «96 giorni di carcere li ho contati uno per uno. È una vergogna, mi hanno tolto la dignità». E aggiunge di voler aspettare di uscire per rivedere la sua famiglia: «Qui dentro non vogliono. Sanno che sono innocente. Li rivedrò quando avrò acquistato la mia dignità». Per ora la Cassazione ha confermato la sua custodia in carcere, con la motivazione dell’influenza che potrebbe ancora esercitare, stando ai domiciliari.