Il tribunale di Bescia ha condannato a sei anni e otto mesi il 57enne bresciano malato di Hiv, già arrestato lo scorso gennaio con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali anche con minori, ma nascondendo il suo stato virologico.
La difesa aveva schierato numerose evidenze per evitare la condanna: i rapporti sarebbero stati soprattutto orali, quindi con basso rischio di trasmissione del virus, e addirittura protetti da preservativo. Anche il primario dell’ospedale Carlo Poma di Mantova aveva sostenuto la bassissima possibilità di contagio.
Infatti, l’uomo è stato assolto dall’accusa di tentate lesioni per inidoneità all’azione, dato che la capacità infettiva era “pressoché pari allo zero”, come sostengono i giudici. Il reato di prostituzione minorile invece sussiste: il 57enne adescava partner, per lo più minorenni, tramite chat erotiche e pagava per prestazioni sessuali di ogni tipo.