La strage di via Fani, 29 anni dopo, è ancora viva nella memoria. Questa mattina una delegazione del governo, delle forze dell’ordine e del Pd, si è recata nel luogo in cui il commando delle Brigate rosse sequestrò a Roma il presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, uccidendo i cinque uomini della scorta.
Oggi la Polizia ha ricordato il sacrificio con un tweet. A Roma in via Mario Fani una targa onora i carabinieri Oreste Leonardi, Domenico Ricci, e i poliziotti Raffaele Iozzino, Francesco Zizzi e Giulio Rivera, trucidati quel 16 marzo 1978. Il ministro dell’Interno Marco Minniti si è recato sul posto per la commemorazione, accompagnato dal prefetto di Roma, Paola Basilone, dal capo della Polizia, Franco Gabrielli e dal comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Presente anche una delegazione del Pd guidata dal capogruppo Ettore Rosato.
Sono gli anni di piombo. Le pagine fra le più controverse e dolorose della storia della Repubblica italiana. Il giorno stesso del rapimento del presidente della Dc Aldo Moro, i carcerieri scrivono il primo comunicato. Vengono elencate le responsabilità politiche dello statista. Le stesse per le quali verrà poi ucciso e fatto ritrovare nel baule di un’auto nel maggio dello stesso anno.