Restano altissime le tensioni tra Turchia e Olanda, esplose nel week end dopo la decisione di Amsterdam di impedire l’atterraggio nel paese a due ministri del governo Erdogan, quello degli Esteri Mevut Cavusoglu e quella della Famiglia Fatma Beytul Sayan Kaya, che avrebbero dovuto partecipare ad un comizio a Rotterdam. Su questa vicenda, Ankara ha intenzione di presentare un ricorso davanti al Consiglio d’Europa, all’Onu e all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea, chiedendo che venga riconosciuta la violazione della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche istituita nel 1961.
Intanto però, da Ankara è partita la rappresaglia. Il vicepremier turco ha infatti annunciato la sospensione delle relazioni ad alto livello tra i due paesi e la chiusura dello spazio aereo ai diplomatici di Amsterdam. Non sarà perciò permesso all’ambasciatore olandese in Turchia, attualmente in vacanza all’estero, di rientrare nel paese.
Erdogan però non sembra intenzionato a fermarsi qui, e nonostante gli appelli di Nato ed Unione Europea affinché abbassi i toni, ha minacciato, per bocca del ministro per l’Europa Omer Celik, di voler rivedere l’accordo sui migranti, che andrebbe a toccare un tema particolarmente delicato per tutta l’Unione. Proprio la Ue è stata criticata, questa mattina, dalla Turchia, per essersi schierata dalla parte dell’Olanda nella disputa diplomatica tra i due Stati. Una posizione, quella di Bruxelles, che secondo la Turchia sarebbe miope e rafforzerebbe gli estremismi, oltre ad “ignorare la violazione delle convenzioni diplomatiche e della legge da parte dell’Olanda”.
Erdogan ha poi attaccato anche la Germania, accusandola di sostenere il terrorismo. Una presa di posizione in risposta ad Angela Merkel dopo che la cancelliera aveva espresso il proprio sostegno all’Olanda. In mattinata, un nuovo, durissimo affondo del presidente turco: “Conosciamo l’Olanda e gli olandesi dal massacro di Srebrenica. Sappiamo che carattere marcio hanno dal loro massacro di 8000 bosniaci”. Erdogan ha definito l’Olanda “responsabile della peggior strage dalla Seconda guerra mondiale”.