Netto calo della produzione industriale nel mese di gennaio di quest’anno: secondo gli ultimi dati Istat pubblicati oggi, infatti, si è registrato un crollo del 2,3% rispetto a dicembre e un -0,5% rispetto a gennaio dello scorso anno. Si tratta del primo calo tendenziale dopo cinque aumenti consecutivi, culminati soprattutto nel boom del +6,8% registrato a dicembre. Come spiegare il calo di gennaio? L’Istat afferma che su questo dato incide la differenza nei giorni lavorativi, che sono stati due in più rispetto al 2016. Se si analizzano soltanto i dati grezzi, infatti, si ha un aumento del 5,7% su base annua. In discesa di fatto tutti i comparti, come i beni strumentali (-5,3%) e i beni di consumo (-1,6%). L’unico settore ad andare nettamente in territorio positivo è, invece, quello dell’energia (+14,4%).
Il calo della produzione industriale del 2,3% avvenuto nel mese di gennaio è il peggiore degli ultimi cinque anni. Per trovare una contrazione maggiore – fa sapere l’Istat – bisogna tornare a gennaio 2012, quando si era giunti al -2,8%.