“Ogni miliziano dell’Isis rimasto a Mosul morirà”. È Brett McGurk a parlare, inviato americano nella coalizione internazionale, durante la conferenza stampa di domenica a Baghdad. L’offensiva finale per la liberazione dell’ex roccaforte jihadista è iniziata lo scorso 5 marzo e ormai gli eserciti iracheni controllano oltre un terzo della zona ovest della città, ultimo baluardo Isis. Secondo la Bbc, McGurk ha assicurato che l’esercito avrebbe chiuso l’ultima strada per uscire dalla città, costruendo una vera e propria trappola. Il generale Maan al-Saadi, a capo dell’antiterrorismo, si è detto ottimista sui tempi necessari per la liberazione. Per la parte est, ora riconquistata, erano stati necessari oltre cento giorni. «Ogni combattente rimasto a Mosul sta per morire là – ha dichiarato – noi siamo impegnati non solo per sconfiggerli, ma anche per assicurarci che non possano scappare.»
Mosul, liberazione vicina
jihadisti intrappolati
dall'esercito iracheno
L'inviato americano della coalizione:
"I miliziani dell'Isis moriranno tutti"
13 Marzo 201750
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