Donnarumma vuole restare al Milan. La superlativa prestazione di venerdì scorso contro la Juventus, il bacio allo stemma sulla maglietta mentre usciva dallo stadio, il raggiungimento della maggiore età per l’ingresso nel professionismo, mettono in mano a Gianluigi “Gigio” Donnarumma le chiavi di un futuro a molti zeri.
Lo assiste il suo procuratore Mino Raiola, che ha creduto in lui fin dal 2012 portandolo al Milan. Raiola ha già chiarito che per il futuro del suo pupillo vuole una “grande” e si sta già muovendo in proposito. il primo contratto da adulto potrebbe essere fino al 2020 con un adeguamento da top player dell’ordine di 2 milioni di euro, a fronte di solide garanzie.
Se il procuratore può contare sul vantaggio di avere un ottimo rapporto personale con Adriano Galliani, non è da trascurare l’incognita cinese: fra poche settimane il dirigente potrebbe non essere più al suo posto se il closing andrà a buon fine. In ogni caso,Il clima di crescente incertezza sugli investitori non aiuta a prendere una decisione.
Ugualmente, se la gestione restasse in casa Fininvest la situazione potrebbe non essere entusiasmante. Fininvest da alcuni anni ha sensibilmente ridotto gli investimenti sul club e non intende impegnarsi economicamente sottoponendo un contratto importante al suo portiere. Perdere un giocatore del livello di Gigio sarebbe d’altronde un autogol clamoroso la cui responsabilità ricadrebbe comunque sull’attuale gestione del club.
La conclusione è che Raiola ha interesse che alla fine il closing vada in porto, per strappare un primo contratto da professionista a cifre importanti per Donnarumma, con la promessa di una cessione nel caso in cui i nuovi proprietari non evidenziassero una capacità di investire all’altezza del blasone del Milan. I rossoneri ne trarrebbero vantaggio a livello tecnico e il procuratore manterrebbe la sua commissione intatta. Palla al Milan.