Il Barcellona ha compiuto ieri sera la sua “incredibile impresa”, giocando in casa nello stadio Camp Nou: ha vinto 6 a 1 sul Paris Saint Germain, aggiudicandosi un posto ai quarti di finale in Champions Leage. È la prima volta nella storia che una squadra riesce a ribaltare la situazione dell’andata (4-0) e passare il turno. In 186 tentativi precedenti delle coppe europee non ci era riuscito nessuno, con una partita che per intensità sembrerebbe una finale.
Lo aveva detto l’allenatore Luis Enrique alla vigilia del confronto: «Faremo sei gol», e così è stato. Si è compreso da subito che la partita sarebbe valsa un primato nella storia della Champions e del calcio. Dopo due minuti dall’inizio, ha segnato di testa Luis Suarez. A seguire il raddoppio su autogol di Layvin Kurzawa del Psg. Con un promettente 2-0 si è concluso il primo tempo. In avvio di ripresa Messi ha segnato un rigore, il terzo punto.
Al 50esimo minuto Edison Cavani illude momentaneamente i francesi infilando nella porta il primo goal per il Paris Saint Germain: una rete che avrebbe potuto definitivamente allontanare il Barça dalla prosecuzione della competizione. La squadra francese con un sospiro di sollievo ha creduto di essersi aggiudicato un posto nel turno.
Ma poi negli ultimi trenta minuti tutto è cambiato: Neymar ha fatto doppietta. Il tiro della vittoria lo ha segnato Sergi Roberto, 25 anni, appena sotto la traversa. Per la decima volta consecutiva la squadra catalana arriva ai quarti di Champions.«È stata una notte incredibile – ha commentato il tecnico del Barcellona Luis Enrique ai microfoni di Premium Sport- . Abbiamo vinto una partita quasi impossibile: essere 3-1 all’84’ e riuscire a segnare tre gol in cinque minuti è spettacolare. Siamo tutti felici».
Diverso il parere di Unai Emery, l’allenatore del Paris Saint-Germain. «La mancanza di personalità, i due rigori, altrettante decisioni dell’arbitro che ci hanno danneggiato e il valore dell’avversario» sarebbero secondo Emery le cause della sconfitta.