Il selfie prima della morte. Il pomeriggio di mercoledì per tre ragazzini, tutti minorenni, si è trasformato in una tragedia. «Vediamo quanto siete coraggiosi. Facciamo un selfie mentre arriva il treno?», ha proposto un giovane agli altri due amici. Insieme hanno atteso, sui binari della linea Taranto-Reggio Calabria, all’altezza del ponte di Soverato, l’arrivo del treno. Uno dei ragazzi, Leandro Celia, 13 anni, residente a Petrizzi nel Catanzarese, ha perso la vita, travolto dai vagoni in corsa. I suoi due compagni, ancora sotto shock, se la sono cavata solo con un grande spavento.
Nell’oscurità, i tre sono messi in mezzo alle rotaie in attesa del convoglio ferroviario. Poco istanti più tardi, però, le luci del treno proveniente da Crotone e diretto a Reggio Calabria, cominciavano a scorgersi nel buio. «Vediamo chi resta il più possibile sui binari», avrebbe sussurrato uno di loro, mentre il treno si avvicinava sempre di più. Lo schianto è stato inevitabile. Leandro Celia non è riuscito a mettersi in salvo, a differenza dei sui amici.
Il macchinista, sconvolto, ha riferito alla polizia ferroviaria di aver notato da lontano delle sagome sui binari. I due superstiti, alla presenza del sostituto procuratore di Catanzaro Nicola Assumma, hanno raccontato la vicenda: erano partiti da Petrizzi nel primo pomeriggio con l’intenzione di recarsi a Catanzaro e scattare un selfie con il treno in arrivo.