All’Hotel Hilton di Fiumicino va in scena l’election day della Federazione Italiana Giuoco Calcio, il massimo organo del pallone italiano. La sfida a due per la presidenza della FIGC vede fronteggiarsi il vulcanico Carlo Tavecchio, presidente uscente, e lo sfidante, l’attuale presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi. Lo stesso Abodi parte sfavorito, dopo che anche l’AIA, l’associazione italiana degli arbitri, ha dato la propria preferenza (il 2% dei voti totali) all’uscente Tavecchio, tramite le parole del proprio n°1 Marcello Nicchi. Anche l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ha confermato che il club rossonero appoggerà Tavecchio.
Tavecchio, che a luglio compirà 74 anni, è diventato Presidente della FIGC nell’agosto del 2014, sconfiggendo l’ex calciatore Demetrio Albertini e succedendo a Giancarlo Abete; salì alla ribalta anche per la sua frase razzista su Opti Pobà, ovvero i calciatori di colore che giocano in Italia. In precedenza, Tavecchio fu Presidente della LND (lega nazionale dilettanti) dal 1999 al 2014. Abodi invece è Presidente della Lega di Serie B dalla sua istituzione, nel 2010. Romano, classe 1960, tentò l’elezione per la presidenza della FIGC nel 2013, senza successo.