«Vince La La Land. No, anzi Moonlight». È stata la peggior gaffe in 89 anni di storia della notte degli Oscar, durante l’assegnazione della statuetta per il miglior film. Un errore che i responsabili Brian Cullinan e la collega Martha Ruiz – i revisori dei conti della PriceWaterhouseCoopers – pagheranno caro, dal momento che non ricopriranno più l’ambito ruolo di depositari delle buste con i nomi dei vincitori delle varie categorie. Così si legge in un comunicato firmato da Cheryl Boone Isaacs, presidente della Academy Awards.
Domenica i produttori del musical di Damien Chazelle sono dovuti scendere dal palco, quando avevano già assaporato la vittoria, proprio per un errore nella lettura della busta. Brian Cullinan aveva infatti ripreso quella che annunciava Emma Stone come miglior attrice e anche protagonista di La La Land. Così aveva dedotto, dovendo annunciare il miglior film, che avesse vinto proprio quel musical. Ma in realtà l’ambito premio spettava a Moonlight di Barry Jenkins, chiamato in seguito sul palco.