Un altro capitolo della guerra dei Balcani è stato chiuso. E’ stato condannato all’ergastolo Hanefija Prjic, nome di battaglia Paraga. Gli è stata riconosciuta la responsabilità della strage di Gornji Vakuf, Bosnia, avvenuta il 29 maggio 1993.
Quel giorno, un commando paramilitare guidato da Paraga fermò il convoglio di aiuti umanitari dove erano presenti 5 italiani, con l’intenzione di fucilarli. Fabio Moreni, Giorgio Puletti (rispettivamente a destra e sinistra nella foto) e Sergio Lana rimasero uccisi, mentre Agostino Zanotti e Cristian Penocchio si salvarono fuggendo nei boschi.
Il gip di Brescia ha accolto la richiesta di fine pena mai avanzata del pm Silvia Bonardi. Paraga, durante il processo, ha dichiarato la sua innocenza e di averne le prove. Il comandante bosniaco aveva già scontato 12 anni in patria per gli stessi delitti.