Caso assenteismo a Napoli. Stamane proseguono gli interrogatori ai “furbetti del cartellino” dell’ospedale Loreto Mare da parte della Procura. Ieri in dieci, durante l’interrogatorio condotto dal Gip Pitro Carola, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Numerosi comunque gli elementi probanti raccolti nell’inchiesta condotta dal pm Ida Frongillo e coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Le persone interrogate ieri, a differenza degli altri indagati, non hanno ottenuto il permesso di poter essere regolarmente presenti oggi al lavoro.
Uno di loro, l’operatore sociosanitario Eugenio Varriale, 59 anni, è stato intervistato dal Corriere. E’ accusato di essersi preso un giorno di malattia senza diritto. Inoltre si sarebbe fatto timbrare il cartellino per entrare in ritardo o uscire prima. Ora minaccia di “cantare tutti quanti”. Sempre il Corriere fornisce dettagli su un altro indagato, Luigi Porciello, 53 enne di Castelnuovo. Sui social network pubblicizzava liberamente la sua attività di cuoco, spesso svolta durante le ore di lavoro all’ospedale.
Sempre per oggi è prevista una protesta dei precari davanti il nosocomio.