NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomeCronaca Arezzo, uccide il padre davanti alla porta di casa poi la chiamata al 112

Arezzo, uccide il padre
davanti alla porta di casa
poi la chiamata al 112

L'agguato al rientro del genitore

ancora ignote le cause del gesto

di Massimiliano Venturini27 Febbraio 2017
27 Febbraio 2017

Poco dopo la mezzanotte di domenica un diciottenne in provincia di Arezzo ha ucciso il padre sparandogli con una doppietta da caccia regolarmente denunciata. Subito dopo ha chiamato il 112 e si è costituito.  È successo in una villetta alle porte di Lucignano, in provincia di Arezzo, a causa di un violento diverbio.  

Secondo le prima ricostruzioni, qualche ora prima fra i due era scoppiata una violenta lite. Intorno alla mezzanotte, poi, il figlio ha atteso che genitore rientrasse, ha aspettato che salisse sul terrazzo e quando ha sentito aprire la porta è uscito e gli ha sparato.

Il ragazzo viveva con il padre dopo la separazione dei genitori, e con lui lavorava nell’officina sotto casa.  I militari di Cortona che sono intervenuti con i carabinieri e con il 118 hanno riportato che da molti anni si protraevano dissidi familiari. I carabinieri sono dell’avviso che si sia trattato di un delitto d’impeto, il cui fattore scatenante è ancora da accertare. 

Il sostituto procuratore Laura Taddei, accorsa con le forze dell’ordine, non tralascia alcuna ipotesi. Il giovane dopo l’interrogatorio in caserma è stato portato in carcere.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig