Morta nei campi di Andria, in Puglia. Paola Clemente, 49 anni, è stata uccisa dal lavoro: dodici ore al giorno per 27 euro di paga. Dalla sua morte è partita una inchiesta della Procura di Trani che ieri ha portato all’arresto di sei persone per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’inchiesta non riguarda la morte della donna, sulla quale è in corso una consulenza di un docente di Medicina del lavoro che dovrà accertare se vi sia stato nesso di causalità tra decesso e superlavoro, ma lo sfruttamento di Paola e di oltre 600 braccianti. Sono stati i diari delle braccianti, gli appunti annotati sui calendari delle loro case, a svelare che il caporale che in tre mesi, tra giugno e settembre 2015, ha sfruttato e sottopagato circa 600 lavoratrici pugliesi era un’agenzia interinale di Noicattaro, alle porte di Bari.
Caporalato, bracciante morta
di fatica nei campi pugliesi
In manette sei persone
L'accusa: sfruttamento del lavoro
La donna perse la vita nel 2015
24 Febbraio 201762