L’America sta vivendo la più drammatica crescita dei gruppi d’odio della storia. Si sentono tutelati, spalleggiati e in fondo approvati. Si specchiano nel governo Trump e improvvisamente non hanno più vergogna né paura, anzi, al contrario: sono tracotanti, rumorosi e numerosi. Lo riporta il Southern Poverty Law Center (Splc), l’organismo d’oltreoceano più attivo nell’individuare e combattere, anche a livello giudiziario, gli “hate groups”, cioè tutti quei gruppi che fomentano l’odio razziale, etnico o religioso, e che si riconoscono in movimenti come i neo confederati, i neonazisti, i suprematisti e il Ku Klux Klan. Nel 2015 i gruppi d’odio organizzati che promuovo l’islamofobia sono cresciuti da 34 a 101. Una crescita accompagnata da una serie di crimini che hanno preso di mira i musulmani includendo la distruzione della moschea a Victoria, in Texas, quasi poche ore dopo il bando anti-islamici voluto da Trump. Alcune statistiche dell’FBI mostrano come i crimini d’odio contro i musulmani sia cresciuto del 67% nel 2015, anno in cui Trump ha lanciato la sua campagna. Il Report stimato dall’SPLC, include l’HATE MAP, una mappa che riportando i nomi dei gruppi, la tipicità li localizza nei punti del apese. Gruppi operativi che arrivano a 917 – erano 892 nel 2015. 101 un numero impressionante che non ha precedenti nella storia. “Il 2016 è stato un anno di odio senza precedenti” ha detto al New York Times Mark Potok, tra i responsabili del Centro. “Il paese ha visto il sorgere sostenitore della supremazia della razza bianca. Ben rappresentati da Steve Bannon, consulente strategico del Presidente”
La retorica incendiaria di Donald Trump unita ad azioni di espulsione come il muslim ban ha portato ad una crescita esponenziale degli episodi di squadrismo; soprattutto nei confronti dei cittadini di religione islamica: solo nei primi dieci giorni dopo la sua elezione, il documento della SPLC ha documentato ben 867 aggressioni e violenze. Non va meglio nelle scuole, un sondaggio su 10,000 insegnanti ci riporta un clima di odio e insicurezza: il 90% degli educatori ha raccontato di violenti episodi di bullismo verso musulmani e afro-americani. L’SPLC ha anche rilasciato un profilo dell’Alliance Defending Freedom (ADF, un’associazione cattolica che si batte contro l’aborto, contro l’uso ci contraccettivi e contro ogni diritto per la comunità LGBT negli Stati Uniti e nel mondo (ad esempio è fortemente impegnata per mantenete in vita la sezione 53 del codice penale del Belize che prevede una pena detentiva di 10 anni per i gay). Ultimamente hanno fatto partire una campagna mediatica dove, collegando l’orientamento sessuale delle persone LGBT alla pedofilia, si invitano i cristiani alla persecuzione della comunità arcobaleno in tutto il paese.
