Ultimatum dell’Unione Europea all’Italia sul debito. Se entro fine aprile il nostro governo non dovesse attuare una correzione dei conti pubblici pari a 3,4 miliardi di euro, la Commissione Europea attiverà una procedura di infrazione per il mancato rispetto della regola del debito.
“Già a partire da oggi ci sarebbe da aprire una procedura per debito eccessivo”, ha detto il vicepresidente Dombrovskis riferendosi al nostro Paese, ma la Commissione preferisce attendere le misure promesse da Padoan in tempo per le previsioni economiche di primavera, previste per maggio.
Il ministro dell’Economia ha affidato a twitter il suo commento: “Gli effetti delle riforme si vedono: la crescita è tornata, l’occupazione aumenta, il credito funziona meglio. Ma dobbiamo fare di più”.
Il giudizio che emerge dalla Commissione nei confronti dell’Italia è in effetti abbastanza severo. Tra i nodi più critici, gli eccessivi squilibri e la zavorra debito pubblico: “L’alto livello di debito del governo e una dinamica protratta di debole produttività implicano – secondo Bruxelles – rischi con rilevanza transfrontaliera in prospettiva, in un contesto di alta disoccupazione”.