Sarà una giornata delicata per il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Oggi a Bruxelles è in programma la riunione dei ministri finanziari dell’Eurogruppo, che diventerà l’occasione per rassicurare informalmente i colleghi europei sulla sostenibilità del debito italiano. Mercoledì sarà pubblicato il rapporto sul debito dell’Italia. La Commissione Europea ha chiesto impegni più precisi riguardo alle misure utili a ridurre dello 0,2% del Pil il deficit strutturale italiano. Il governo Gentiloni vuole manifestare la propria disponibilità a realizzare la manovra correttiva, anche se le modalità per il recupero dei circa 3,2 miliardi di euro richiesti sono ancora incerte.
Il rischio per l’Italia è di incappare in una procedura di infrazione per non aver rispettato gli impegni presi. Un’eventualità che peserebbe molto sulla già debole ripresa dei mercati. Nel mirino vi è soprattutto l’eccessivo indebitamento, stimato attorno al 133% del Pil. Secondo le previsioni economiche della Commissione, inoltre, l’Italia è l’unico Paese membro che nel 2017 ha avuto una crescita del Pil inferiore all’1%, nonostante i tassi di interesse vicini allo zero stabiliti dalla Bce, l’euro debole e i bassi prezzi del petrolio. Per non parlare dei problemi delle Banche e l’instabilità politica. A Bruxelles non bastano le rassicurazioni date da Palazzo Chigi tramite due diverse lettere spedite nelle scorse settimane: per questo, già oggi Padoan si impegnerà a varare la manovra al massimo entro fine marzo.