L’amministrazione Trump continua a perdere pezzi. Andrew Puzder, imprenditore nel settore della ristorazione che avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di segretario al lavoro, ha rinunciato alla nomina, su pressione diretta della Casa Bianca. Una scelta dettata dalla sfiducia del partito Repubblicano, che non avrebbe votato compattamente a suo favore in Senato, e da alcune vicende che lo hanno visto protagonista. Puzder ha infatti ammesso, nelle scorse settimane, di aver impiegato una colf immigrata negli Stati Uniti clandestinamente e senza documenti, notizia clamorosa se si considerano le politiche di Trump contro l’immigrazione. A ciò vanno poi aggiunte le diverse cause giudiziarie per abusi contro dipendenti che lo hanno coinvolto come manager della catena di fast food Cke, e una denuncia per violenze domestiche da parte della ex moglie. Il passo indietro di Puzder mette in ulteriore difficoltà il nuovo inquilino della Casa Bianca, che solo qualche giorno fa ha dovuto fare i conti con le dimissioni del consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn.
Trump perde anche Puzder
come segretario al lavoro
prima del voto al Senato
Sfiduciato dal partito repubblicano
per alcune vicende che lo coinvolgono
16 Febbraio 201755