Esiste un tg dove il serioso lascia spazio all’ironico, ma senza scadere nella satira patinata.
E’ “Rai dire niùs”, il nuovo tg della Gialappa’s Band, non satirico ma comico come dicono loro, in onda su Rai2 dal lunedì al venerdì dopo il Tg2. Un controtelegiornale da 15 minuti nel quale prevalgono scandali, scoop, cavolate e filmati trovati sui social. Uno spazio dove serio e faceto si mescolano in perfetta armonia.
In studio Michele Foresta, in arte il Mago Forrest, che sostiene di essere iscritto all’albo dei giornalisti, e Mia Ceran, che invece giornalista lo è davvero, lanceranno le notizie del giorno con l’unico fine di far ridere, coadiuvati dai commenti della Gialappa’s. Un mix che promette di essere davvero esplosivo.
La nuova avventura di Carlo Taranto, Marco Santin e Giorgio Gherarducci, che archiviati Sanremo e il DopoFestival non si sono fermati neanche un giorno, è iniziata ieri sera ed ha reso subito l’idea di cosa i tre “gialappi” vogliano fare.
E così nella puntata d’esordio di “Rai dire niùs” l’apertura è dedicata alla notizia che Renzi non si era dimesso dalla segreteria del Pd, e che D’Alema non era riuscito quindi a realizzare il suo terzo desiderio, che davanti alla sede del Pd si teneva una manifestazione di precari tra cui spiccava Gentiloni, per proseguire con Trump che stritola la mano di Shinzo Abe e Kim Jong-un che festeggia il lancio dell’atomica.
E poi i collegamenti e servizi degli inviati che mal riescono o non esistono. Tra di loro anche un meteorologo, un colonnello dell’aeronautica un po’ improbabile che avrà il volto di Marcello Cesena, altra vecchia conoscenza che torna nella Gialappa.
“Rai dire niùs” sarà una copia di striscia? I gialappi assicurano di no, dal momento che non cercheranno la polemica ed alla scenografia giornalistica da Cnn faranno da contraltare inviati e servizi non credibili. Ma dalla risata assicurata, aggiungiamo noi.