La Presidente della Camera Laura Boldrini ha tenuto fede alle sue parole. Il tema è scottante: le fake news e l’incitamento all’odio sul web. Un problema al centro dell’agenda politica, segnalato dalla terza carica dello Stato più e più volte in numerosi convegni e sedute parlamentari.
E così se l’azienda di Palo Alto, che con la sua piattaforma social nel 2017 ha raggiunto quota 2 miliardi di utenti nel globo, ha deciso di non collaborare, lei scrive una lettera direttamente al suo fondatore, Mark Zuckerberg.
«Sono preoccupata per il dilagare dell’odio nel discorso pubblico. Fenomeno che trova nei social network un veicolo di diffusione potenzialmente universale», scrive la presidente nella lettera inviata oggi direttamente al Ceo di Facebook. Solo in Italia sono oltre 300, ad esempio, le pagine facebook che propagandano l’adesione al fascismo e al nazismo. Pagine segnalate da migliaia di utenti, e che nonostante tutto rimangono online.