Le famiglie sono sole e sempre più in difficoltà, costrette ad indebitarsi per assistere gli anziani non autosufficienti. Questo emerge in estrema sintesi dalla ricerca ‘Domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo’ realizzata dall’Auser. I risultati vengono resi noti oggi a Roma alla presenza del presidente dell’Inps Tito Boeri.
Per la prima volta nella storia del Paese, la copertura dei servizi per gli anziani non autosufficienti presenta tutti segni negativi: diminuiscono le persone prese in carico nei servizi di assistenza domiciliare, i fondi statali, la spesa per i servizi sociali di regioni e comuni (-7,9%) e l’occupazione stabile nei presidi (-4,1%), mentre schizza in avanti del 28,1% il volontariato.
Categorico il presidente Auser Enzo Costa: “L’Italia è già il paese più vecchio d’Europa; con il 21,4% degli italiani over 65 e il progredire del livello di longevità le istituzioni, ma anche a noi attori sociali, dobbiamo dare una risposta, perché sta crescendo in modo esponenziale la domanda di assistenza. Ci attende un lavoro enorme”.