Ricordi, record e possibili rimonte hanno segnato principalmente la domenica sportiva del weekend appena trascorso. Dopo la parentesi della Nazionale con le vittorie contro Armenia e Danimarca, sabato è tornata la serie A. Non è stato solo il campionato di calcio a regalare emozioni, ma anche altri due eventi (la moto Gp in Malesia e la vittoria dell’Itas Diatec Trentino a Doha nel mondiale per club di volley) non sono stati da meno delle aspettative.
L’invincibile Juventus. Chissà per quanto tempo la Juventus rimarrà lì sopra. Battere il Napoli è stato come andare in fuga per i bianconeri. Una squadra che non perde da 47 incontri. Nessuno è capace (tranne il Napoli in finale di Coppa Italia la scorsa stagione) di battere la vecchia signora. E’ una squadra compatta, ordinata, organizzata, con la conoscenza di tutto lo scibile del calcio moderno. I bianconeri giocano a memoria, si divertono e sono certi che il loro gioco li accompagna e li sorregge. Anche svolgendo una partita perfetta come hanno fatto i partenopei è difficile uscire indenni dallo Juventus Stadium. Il Napoli ha pagato una disattenzione su un calcio d’angolo quando Caceres è riuscito a smarcarsi e a gettare la palla in rete con un’incornata. Il secondo gol, quello di Pogba, che ha risolto il big match dell’ottava giornata era imprendibile per De Sanctis.
Chi c’è dietro i bianconeri? Non c’è riuscito il Napoli, ma dietro alla Juve ci sono altre due squadre che possono tallonarla fino alla fine. Inter e Lazio non si sono fatte attendere e con le loro vittorie si sono portate a un solo punto dal Napoli al terzo posto. Dopo aver battuto l’emergente Fiorentina e aver sfatato la maledizione di San Siro e dopo aver vinto nel derby, la premiata ditta Milito-Cassano ha un altro obiettivo: fare da guastafeste tra Juve e Napoli, le due “litiganti” per lo scudetto. Ieri l’Inter ha dimostrato con il ritorno di Palacio di avere un’altra anima. L’anima del tridente che crea molte occasioni da rete insieme all’appoggio di Cambiasso.La Lazio di Petkovic precisa, ordinata e cinica gioca un buon calcio contro il Milan, ma soffre terribilmente nei minuti finali. Questa Lazio è bella da vedere. Anche se con un tasso tecnico inferiore, gli attuali biancoazzurri ricordano la squadra di Sven Gờran Eriksson. Dietro a Juve, Napoli, Inter e Lazio c’è il vuoto. Solola Roma, vincendo nel posticipo con il Genoa, ha cercato di colmarlo con le reti di uno degli “epurati”, Pablo Osvaldo, autore di una doppietta.
Il ricordo di Sic. In Malesia non si è registrata solo l’ennesima vittoria di Dani Pedrosa che ha guadagnato altri 5 punti da Lorenzo a due gare dal termine, ma anche il ricordo di Marco Simoncelli, morto proprio su questo circuito l’anno scorso il 23 ottobre. I piloti della Moto Gp e tutto il paddock del team Gresini hanno reso omaggio a Marco. C’è stata una grande processione fatta con le moto dallo start fino alla curva numero 11, luogo dove è avvenuto l’incidente.
Trentino galattico. L’Itas Diatec Trentino vince per la quarta volta il mondiale per club di pallavolo. Non era mai riuscito a nessuna squadra, nemmeno quelle Nazionali, vincere quattro volte di fila questo torneo. Il risultato di 3 a 0 sui brasiliani del Cruzeiro è stato assolutamente legittimo e meritato. Un Trentino che è dominante nello scenario internazionale, ma in Italia, prima del torneo mondiale, era in periodo di crisi. Ora nella Lega A1 ha zero punti a causa della prima partita persa, ma ha anche tante altre da recuperare. Intanto Lube Macerata e Cuneo, a punteggio pieno dopo tre gare, sembrano imprendibili.
di Marco Stiletti