È atteso in tarda mattinata l’arrivo nel porto commerciale di Augusta della nave Canarias, con a bordo 493 migranti soccorsi ieri nel canale di Sicilia mentre si trovavano a bordo di un barcone. Già ieri pomeriggio, nello stesso scalo portuale era approdata la nave Aquarius dell’organizzazione umanitaria SOS Mediterranee: a bordo c’erano 785 migranti, anche loro tratti in salvo dalle acque del Canale di Sicilia. Due presunti scafisti sono stati fermati dal gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa. I due uomini, un sudanese ed un ghanese, sono accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sono stati trasferiti nel carcere di Siracusa. Secondo le testimonianze raccolte, sarebbero partiti dal porto libico di Sabrata nella notte tra il 2 e il 3 febbraio scorso, pagando l’equivalente di circa 1.700 euro per il viaggio.
Anche a Vibo Valentia la Guardia Costiera ha lavorato tutta la notte per trarre in salvo i 612 profughi giunti nella tarda serata di ieri a bordo della nave “Diciotti” della Guardia Costiera. I migranti, provenienti dall’Africa subsahariana, sono stati soccorsi durante la notte al largo delle coste libiche. A bordo si contano 61 donne e 97 bambini; di questi, solo 6 sono accompagnati da un adulto. I profughi saranno smistati nelle strutture d’accoglienza presenti sul territorio secondo il protocollo previsto dal piano del Ministero italiano dell’Interno. Tra loro ci sarebbero circa 150 migranti di nazionalità marocchina che non potranno richiedere asilo politico né lo status di rifugiato e saranno dunque rimpatriati.
Anche a Brindisi sono durate tutta la notte le operazioni di soccorso di 64 iracheni. Il gruppo, che si trovava a bordo di una barca a vela, è sbarcato in località Mattarelle, sulla costa a sud di Brindisi e sarebbe composto in prevalenza da uomini e donne di nazionalità irachena e curda. Tra loro anche 19 minori. Le operazioni di soccorso si sono protratte molto a lungo, a causa del tratto di costa particolarmente impervio dove i profughi sono stati abbandonati dagli scafisti che si sono dati alla macchia nel tardo pomeriggio di ieri. Tutti i 64, a bordo di un autobus, sono stati condotti all’ospedale Perrino di Brindisi per le visite mediche.