24 partite: 5 vittorie, 6 pareggi, 13 sconfitte. Differenza reti emblematica: 24 gol fatti contro 41 subiti. Sono questi i numeri di un Leicester che non riesce più a ritrovarsi, ad un solo punto dal terzultimo posto, lontanissimo parente di quello che solo pochi mesi fa aveva scritto una pagina incredibile della recente storia del calcio, vincendo la Premier League. Un altro brutto colpo, ad una squadra già agonizzante, lo ha sferrato ieri il Manchester United di Mourinho, che ha espugnato per 3 reti a 0 il King Power Stadium.
La sconfitta rimediata contro i Red Devils è la quarta consecutiva per gli uomini di Ranieri, con l’ennesima giornata magra per il duo Vardy-Mahrez, che hanno realizzato in questa stagione rispettivamente 5 e 3 gol; numeri impietosi rispetto alla folgorante annata precedente. La gara si decide in pochi minuti, a ridosso della fine del primo tempo, Mkhitaryan al 42′ e Ibrahimovic al 44′ stendono i padroni di casa. In apertura di ripresa, al 49′, Mata chiude i conti. Può sorridere Mourinho che, dopo un avvio di stagione tentennante, fa registrare al momento 15 risultati utili consecutivi.
Mentre la stampa inglese paventa un esonero di Claudio Ranieri, il Leicester dovrà non soltanto tirarsi fuori dalle sabbie mobili locali, ma fronteggiare anche l’ottavo di finale in Champions League contro il Siviglia. Il rendimento dei Foxes in Europa è stato di ben altro tenore: primi nel gruppo G davanti a Porto, Copenaghen e Club Bruges. Ma che qualcosa stesse iniziando ad incrinarsi lo si è visto proprio nell’ultima giornata dei gironi di Champions, quando gli uomini di Ranieri ne hanno presi 5 dal Porto.
In questi casi la ricetta più semplice è sempre quella di esonerare l’allenatore, anche se Ranieri dalla sua può imputare alla dirigenza di non aver compiuto alcuno sforzo economico per puntellare una squadra discreta, che l’anno scorso ha davvero compiuto un autentico prodigio vincendo la Premier. Basti pensare alla cessione di un giocatore fondamentale come Kantè, attualmente al Chelsea di Conte, non adeguatamente compensata da arrivi di spessore.