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HomePolitica Raggi: “Nessun reato, non mi dimetto”
Per i pm c’è abuso d’ufficio su nomina Marra

Raggi "nessun reato, resto"
I pm non mollano sull'accusa
di abuso d'ufficio su nomine

Romeo tace, mistero sullo strano caso

delle polizze "romantiche" per Virginia

di Lorenzo Capezzuoli Ranchi03 Febbraio 2017
03 Febbraio 2017

Rome Mayor Virginia Raggi leaves arriveas in Campidoglio, Italy, 03 February 2017. Rome's embattled Mayor Virginia Raggi said after emerging from eight hours of questioning by Rome prosecutors that she knew 'nothing' about a 30,000 euro assurance policy written out in her name by her former cabinet chief Salvatore Romeo. Raggi was questioned in a separate probe in which she is suspected of abuse of office for appointing Renato Marra, brother of her former right-hand man Raffaele Marra, as Rome tourist chief, ANSA/ GIUSEPPE LAMI

Iniziano a trapelare le prime indiscrezioni delle otto lunghe ore di conversazione che il sindaco di Roma Virginia Raggi ha avuto ieri con i Pm che indagano sul Comune di Roma. Dall’interrogatorio emerge la considerazione della stessa Prima Cittadina nei confronti del capo del personale e suo ex-braccio destro Raffaele Marra, ora in carcere: “Mi apriva le porte del Campidoglio –le parole del Sindaco, riportate dall’Ansa- è un profondo conoscitore delle norme che regolano la macchina amministrativa”.

Nel corso dell’atto istruttorio i Pm hanno chiesto al Sindaco di riferire anche sulla natura dei suoi rapporti con Salvatore Romeo e Daniele Frongia che, assieme a Marra, costituivano il fantomatico Raggio magico capitolino. Sul primo, la Raggi ha affermato che fu proprio lui a presentarle Marra e a descriverne le capacità operative, mentre con Frongia, invece, li lega un rapporto di solidarietà per il lungo cammino svolto insieme in Campidoglio come primi consiglieri a Cinque stelle eletti.

Ma se fino a ieri i Pm sembravano concentrarsi sui presunti abusi d’ufficio commessi dal Sindaco, ieri sera si è diffusa l’indiscrezione sulla polizza vita di Salvatore Romeo, che avrebbe avuto fra i beneficiari proprio la Prima Cittadina Virginia Raggi. Negli sviluppi della giornata si è appreso che non si tratta di una sola polizza, ma di più assicurazioni, che lo stesso Romeo avrebbe stipulato verso diversi attivisti del M5S.

Secondo quanto spiegato da L’Espresso, e riportato stamane dal collega Dino Cardarelli sulle pagine di LumsaNews, dal 2013 Romeo avrebbe stipulato una decina di polizze, per un valore complessivo di circa 130.000 euro a favore, tra gli altri, di alcuni attivisti dei Cinque Stelle. Lo stesso Romeo, che avrebbe intestato al Sindaco Raggi ben due polizze, una da 30 mila euro ed un’altra da circa 3mila, ha dichiarato: “Per ora non parlo, sto organizzando una difesa”. Secondo quanto trapela, Romeo avrebbe intestato al Sindaco Raggi ben due polizze, una da 30 mila euro ed un’altra da circa 3mila.

Stando al legale del Sindaco, Alessandro Mancori, “Virginia Raggi ha saputo della polizza sulla vita intestatale da Salvatore Romeo durante l’interrogatorio di ieri. (I Pm) le hanno chiesto se ne fosse a conoscenza e, dopo essersi ripresa dallo sgomento, ha risposto ‹‹no, assolutamente nulla›› -continua Mancori- La polizza è stato un fulmine a ciel sereno”. L’avvocato poi ha concluso con le frasi di rito: “Siamo soddisfatti dell’esito dell’interrogatorio della sindaca Virginia Raggi, ha risposto a tutto sui capi di imputazione, spiegando il suo punto di vista”.

“Mi sento ancora nel Movimento Cinque Stelle, ho la fiducia di Grillo e non penso alle dimissioni. Ho parlato con Beppe e mi ha detto che farà polizze per tutti”, ha provato a sdrammatizzare questa mattina la Prima Cittadina del Movimento 5 Stelle, mentre dal blog pentastellato ancora tutto tace.

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