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HomeCronaca L’Europa ricorda l’orrore dell’Olocausto

Giornata della Memoria
In tutta Europa iniziative
per non dimenticare

Il Presidente del Senato Grasso

"La Shoah ferita indelebile"

di Luisa Urbani27 Gennaio 2017
27 Gennaio 2017

Giorno della memoria

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono per prime ad Oświęcim (in tedesco Auschwitz) scoprendo il vicino campo di concentramento e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono, per la prima volta al mondo, l’orrore del genocidio nazifascista.

Dopo 60 anni, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise di istituire il Giorno della Memoria come ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno, per commemorare le vittime dell’Olocausto.

A 72 anni dalla liberazione del campo di sterminio, in tutta Italia e in molti paesi europei vengono organizzati eventi, cerimonie e incontri di riflessione su quanto accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici nei campi nazisti.

A Roma, la sindaca Virginia Raggi ha incontrato oggi i rappresentanti della comunità ebraica sopravvissuti alla strage. Nella sala della Protomoteca del Campidoglio erano presenti Sami Modiano, Ruth Dureghello, Piero Terracina, tutte persone scampate allo sterminio. Anche il presidente del Senato, Pietro Grasso ha voluto ricordare il Giorno della Memoria diffondendo, tramite Facebook, la sua riflessione: “La Shoah è stata un’atrocità difficile anche solo da immaginare, che ha umiliato l’umanità nella sua intimità e lasciato segni indelebili di dolore e sofferenza. Non dobbiamo dimenticare. Mai”. In mattinata è prevista anche una celebrazione al Quirinale alla quale presenzierà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

A Firenze una corona di fiori è stata deposta sul binario 16 della stazione di Santa Maria Novella, luogo dal quale partirono i numerosi treni con i deportati diretti ad Auschwitz. Celebrazioni sono state organizzate anche Torino presso il cimitero monumentale. A Milano invece, Binario 21, diventato il memoriale della Shoah, ha aperto le porte al pubblico per le visite guidate e gratuite.

Le molte iniziative sono segno di grande sensibilità, ma è triste pensare che, ancora oggi, ci sia troppa indifferenza di fronte ai nuovi atti di intolleranza e di razzismo, che vediamo riprodursi anche nel continente che vide la nascita del nazismo.

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