Il Museo delle Arti del XXI secolo si rinnova per numero di sedi e programma: dopo un 2016 all’insegna della crescita, con un incremento del 33% nella vendita dei biglietti, 28 nuove acquisizioni e 144 partners fra aziende e mecenati privati, il polo museale capitolino presenta gli obiettivi per il 2017. Ieri, in una conferenza cui hanno partecipato il presidente della Fondazione Maxxi Giovanna Melandri, il direttore artistico Hou Hanru, il direttore del Maxxi architettura Margherita Guccione e il direttore del Maxxi arte Bartolomeo Pietromarchi, è stato presentato il piano 2017 del prestigioso complesso museale disegnato dall’architetta anglo-irachena Zaha Hadid.
Per rilanciare le zone colpite dal sisma, il Maxxi aprirà una nuova sede a L’Aquila, nella cornice di Palazzo Ardinghelli, a quasi 8 anni dal sisma che distrusse il capoluogo abruzzese, il 6 aprile 2009. Dalla stessa voce di Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, arriva la conferma: “Abbiamo avviato la modifica dello statuto perché il Maxxi potesse avere questa ‘proiezione’ all’Aquila. Nel frattempo prosegue il restauro di palazzo Ardinghelli, che sta andando avanti abbastanza velocemente. Per cui, possiamo dire che a metà del 2017 saremo pronti per l’operazione museale, dal punto di vista istituzionale”.
Altra importantissima novità della Fondazione Maxxi è la nascita di Jack, la nuova web-television presentata ieri. Un progetto complessivo, dal titolo ufficiale Jack Contemporary Arts Tv, racconta la presidente della Melandri all’Ansa, che ”supera i confini fisici e geografici del museo e ci mette in connessione con altri eccellenti centri internazionali di sperimentazione e produzione culturale”. Le partnership di Jack sono già 14, tanto nazionali (Galleria Nazionale di Roma, il Museo Madre di Napoli, Museion di Bolzano), quanto internazionali (il Foam di Amsterdam, l’Istanbul Museum of Modern Art, la Trienal de Arquitectura de Lisboa). “Sono le prime e non sono quelle a cui ci fermeremo”, conferma la Melandri, con l’obiettivo di ”avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea”.
Il palinsesto di Jack punta su contenuti esclusivi, commenti degli utenti, contributi di art blogger e una sezione video in lingua dei segni. Infine il direttore artistico Hou Hanru sottolinea quanto “il Maxxi ha sviluppato il suo programma stimolando il dialogo tra creazione artistica e vita sociale in continuo cambiamento, intercettando le sfide del presente e del futuro. Temi come la libertà e il controllo globale, le migrazioni, l’identità e l’accoglienza, la sostenibilità, il confronto tra Oriente e Occidente, sono al centro delle mostre collettive e personali, dei progetti speciali, degli incontri”.