È stata emessa una nuova custodia cautelare nei confronti di Vincenzo Cinquegranelli, meglio conosciuto come “il padre della sposa”. A fine settembre l’uomo, un cinquantacinquenne di origini napoletane ma residente a Beinasco, era stato arrestato perché accusato di aver finanziato il matrimonio della figlia con una rapina in banca. Era stato infatti lui ad ideare il colpo alla banca d’Alba di corso Siracusa, a Torino, il 26 agosto scorso. L’arresto era avvenuto proprio a poche ore dalla cerimonia. Adesso, è accusato dai carabinieri del Comando provinciale di Torino di aver organizzato altre cinque rapine ai danni di altrettanti istituti di credito della provincia di Torino. Lo stesso provvedimento è stato notificato anche ai suoi cinque complici.
L’uomo, che vanta diversi precedenti penali e anche un mandato di arresto europeo che lo aveva fatto estradare dalla Spagna alcuni mesi fa, viene considerato la mente della banda. I suoi complici si spostavano da Napoli a Torino per effettuare i colpi, talvolta anche violenti. I banditi infatti entravano in banca utilizzando distintivi simili a quelli delle forze dell’ordine, poi sequestravano i presenti minacciandoli con un coltello, chiedendo l’apertura della cassaforte. In un’occasione un cliente era stato malmenato, perché sorpreso mentre cercava di dare l’allarme. Secondo l’Arma, il bottino della “Banda del padre della sposa” è di oltre 300mila euro.