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HomeEsteri Trump pronto a spostare l’ambasciata americana in Israele a Gerusalemme

Trump pronto a spostare
l'ambasciata in Israele
da Tel Aviv a Gerusalemme

Insorgono i leader palestinesi

Abu Mazen: "Dura protesta"

di Antonio Scali23 Gennaio 2017
23 Gennaio 2017

Neanche il tempo di insediarsi alla Casa Bianca, che l’effetto Trump già si fa sentire sull’America e sul mondo. Uno dei primi provvedimenti del nuovo Presidente potrebbe essere lo spostamento dell’ambasciata Usa in Israele da Tel Aviv, dove hanno sede tutte le rappresentanze diplomatiche, a Gerusalemme. Secondo l’emittente israeliana Channel 2, che riporta notizie avute da fonti anonime, Trump potrebbe ufficializzare già nella giornata di oggi il trasferimento della sede diplomatica.

Per ora, tuttavia, il portavoce americano Sean Spicer getta acqua sul fuoco: «Siamo alle fasi iniziali di quella che è solo una discussione su questa ipotesi». Insomma, stando a una fonte ufficiale come Spicer, per ora si sarebbero mossi solo i primi passi che porterebbero allo spostamento dell’ambasciata a Gerusalemme.

Sicuramente Trump avrà toccato l’argomento nella telefonata avuta ieri sera con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, la prima tra i due leader. Il trasferimento avrebbe un valore simbolico, ma anche politico. Nessun Paese occidentale ha infatti mai spostato la propria ambasciata da Tel Aviv, poiché Gerusalemme non è riconosciuta da tutti come capitale di Isralele. La zona est della città, infatti, è reclamata dai palestinesi come capitale del loro futuro Stato, pur essendo annessa ad Israele dal 1967.

La risposta dei leader palestinesi, d’altronde, non si è fatta attendere: Abu Mazen, ma anche il Gran Mufti di Gerusalemme, hanno promesso una dura protesta, poiché considerano l’eventuale spostamento come un attacco al loro sogno di indipendenza. La diplomazia israeliana ha fatto prontamente sapere che la nuova sede dell’ambasciata sarà comunque a Gerusalemme ovest, la parte che tutti riconoscono come territorio israeliano.

Anche su questo aspetto, dunque, non sarà facile mettere d’accordo israeliani e palestinesi. Realisticamente, la questione andrà per le lunghe. Non prima di fine febbraio arriverà in Israele il nuovo ambasciatore americano, David Friedman, il quale – come riporta il sito d’informazione Ynet – ha già deciso di andare a vivere a Gerusalemme, anche qualora l’ambasciata dovesse restare a Tel Aviv.

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