Gennaro Cesarano è stato ucciso per errore. Il ragazzo diciassettenne ammazzato a Napoli – nel rione Sanità – nel settembre del 2015, non era l’obiettivo degli assassini. È quanto emerge da un’inchiesta della Dda, che stamattina ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare.
Genny, quindi, è stato vittima di una “stesa”. Fu colpito da un proiettile mentre chiacchierava con alcuni amici. Non aveva alcun legame con la criminalità organizzata – come si era ipotizzato in un primo momento.
A un anno dall’omicidio, nel rione partenopeo è stata realizzata una scultura in bronzo con i tratti somatici del ragazzo assassinato. La statua è stata realizzata dal maestro Paolo La Motta, che ha conosciuto Gennaro nel corso di un laboratorio artistico.
La popolazione del quartiere è da sempre vicina alla famiglia del ragazzo. A tal proposito, sabato e domenica prossimi, è stato organizzato un evento sportivo per ricordare il giovane.