Sinistra Italiana non è ancora formalmente nata e già è divisa. Il gruppo parlamentare formato da 32 componenti sembra destinato a diventare ancora più piccolo. Il problema è l’eccessiva rigidità del progetto davanti al bivio tipico dei nuovi partiti: da un lato un processo di ricostruzione da attuarsi fuori dalle istituzioni, dall’altro l’alleanza politica con un partito più forte, in questo caso il Pd. Il congresso fondativo avverrà a Rimini dal 17 al 19 febbraio e sembra difficile che le tensioni si appianino nel giro di un mese.
Da un lato abbiamo l’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, definito da Giovanni Piglia del gruppo Si “un maggiordomo” del Pd. “Serve un’alleanza aperta, diamole un nome: Campo Progressista, che riunisca le forze di sinistra in grado di assumersi una responsabilità di governo” ha affermato Pisapia, il quale è, infatti, il primo sostenitore di un accordo con il Partito Democratico. La proposta di una collaborazione tra Sinistra Italia e Pd potrebbe riscuotere consenso a patto che il renzismo venisse spodestato, ma questo non sembra essere assolutamente il clima attuale. Intanto, l’ex sindaco di Milano continua a promuovere il progetto: oggi è, infatti, in Salento, a Lecce. Dall’altro lato abbiamo, invece, il capogruppo Arturo Scotto e altri 16 parlamentari, che pongono il problema della democrazia interna, pretendendo che “sotto e oltre le differenze si riconosca un nucleo di verità e dignità”. Si chiede, in poche parole, un confronto più maturo in cui sia garantita la libertà di opinione. “Il punto è che dobbiamo imparare a discutere al nostro interno in modo più rispettoso – ha dichiarato Stefano Fassina, autosospeso dal gruppo parlamentare per protesta – Non siamo la compagnia low cost del Pd”.
Questo gruppo parlamentare ha una storia lunga e complessa. Nel 2007/2008 Rifondazione comunista, nata nel 1991/1992, per opporsi alla trasformazione del Pci in Pds, Ds e Pd, si divise in Sel, guidato da Vendola, e Prc, guidato da Ferrero. Furono poi questi due esponenti a darsi battaglia per recuperare ciò che era rimasto della vecchia Rifondazione comunista. Durante il congresso del 2009 a Chianciano, fu sancita la vittoria di Ferrero e Vendola formò quindi Sinistra ecologia libertà (SEL), che ebbe fortuna in Parlamento grazie alla coalizione Italia Bene con il Pd. Il 7 novembre 2015 alcuni ex democratici si incontrarono con Sel al teatro Quirino di Roma, fondando il gruppo parlamentare Sinistra Italiana.