Dopo le dure critiche di Trump all’Unione Europea e alle politiche della Germania sull’accoglienza ai migranti, è arrivata nel pomeriggio la secca risposta della cancelliera tedesca Angela Merkel, nel corso della conferenza stampa con il premier della Nuova Zelanda.
«Penso che noi europei abbiamo nelle mani il nostro destino – ha detto la Merkel rispondendo indirettamente alle parole del presidente eletto statunitense – e mi impegnerò affinché i 27 Stati membri possano collaborare intensamente e soprattutto guardando al futuro». La cancelliera ha poi esplicitamente chiarito che quando Donald Trump sarà entrato in carica, la Germania «collaborerà con il governo americano» e con il tempo si vedrà quali «tipi di accordi potranno essere realizzati». Angela Merkel ha poi concluso ribadendo l’importanza dell’Unione Europea che «con forza economica e strutture decisionali efficienti, può venire a capo delle sfide del Ventunesimo secolo», come la lotta contro il terrorismo, la salvaguardia dei confini esterni, la sicurezza interna, la digitalizzazione del mercato interno e i posti di lavoro.
Donald Trump infatti, nel corso di un’intervista al quotidiano britannico Times e al tabloid tedesco Bild, ha parlato dell’Unione Europea come un semplice «veicolo per gli obiettivi della Germania» e ha attaccato anche la Nato, a suo dire «una struttura obsoleta e non attrezzata adeguatamente per combattere il terrorismo». Il tycoon newyorkese ha inoltre criticato la politica della Merkel sui migranti, definendo «un errore catastrofico» la decisione di «accogliere tutti quei rifugiati, tutti quei clandestini, tutta quella gente, da qualunque parte del mondo provenga».