Decapitata nella tromba delle scale. È stata ritrovata così una donna in un palazzo di piazza Vittoria a Brescia. La testa, segnata da un forte colpo, era accanto al corpo. La vittima di Ome, comune in cui viveva con l’anziana madre, aveva 56 anni e non era residente nel palazzo, un grattacielo di 11 piani con uffici e appartamenti di pregio. Potrebbe essere entrata nello stabile per ripararsi dal freddo e, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, viveva una difficile situazione familiare. Il fatto sarebbe accaduto tra l’una di notte, quando un’inquilina è rientrata senza notare nulla, e le quattro del mattino, quando il corpo è stato trovato da una coppia di fidanzati che rincasava. Al momento non si esclude alcuna ipotesi. Appare sempre più sicuro che sia precipitata dal decimo piano, ma non è stato chiarito se si tratti di suicidio – ipotesi più probabile – o se qualcuno l’abbia gettata giù. La lesione potrebbe essere stata provocata dall’urto contro una ringhiera. L’allarme è stato lanciato dagli inquilini che uscivano di casa per andare al lavoro o per accompagnare i figli a scuola. Sul posto sono all’opera gli agenti della squadra Mobile. Presenti anche il magistrato di turno, Carlo Nocerino, e il medico legale. Quest’ultimo sta analizzando proprio la ferita che ha provocato la decapitazione per formulare le prime ipotesi sull’accaduto.
Brescia, orrore nel palazzo
donna trovata decapitata
nella tromba delle scale
La polizia non esclude il suicidio
la scoperta degli inquilini
12 Gennaio 201758