Nel presidio sanitario Santa Maria della Pietà di Nola l’eccezione è diventata la regola. I posti letto, infatti, scarseggiano e non si hanno tracce delle barelle. I pazienti vengono stesi per terra, su delle coperte o, nel peggiore dei casi, anche sul pavimento. A portare a galla l’assurda situazione è stata una foto postata su Facebook a cui sono seguite numerose reazioni sia tra gli utenti che tra i politici. Dalle 10 di questa mattina, i carabinieri del Nas, inviati dal ministro della Salute Lorenzin, stanno controllando la situazione del nosocomio di persona.
I commenti sotto alla foto lasciano intendere che l’ospedale non versi in queste condizioni solo a causa dei 1200 pazienti che si sono presentati al presidio sanitario la scorsa settimana. Gli utenti raccontano di aver vissuto la scena raffigurata nella fotografia sulla propria pelle, testimoniando una situazione oramai incancrenita da tempo. L’assenza di riscaldamento rende la situazione ancora più disagevole e Repubblica ha denunciato anche la mancanza di acqua corrente nella giornata di ieri.
Tra i politici, chi ha criticato più di tutti l’amministrazione nel Napoletano è stato Paolo Russo di Forza Italia. “Se il Santa Maria della Pietà deve funzionare in questo modo è meglio chiuderlo perché di ospedali così si muore – ha affermato il deputato – De Luca aveva promesso che non saremmo mai più stati ultimi, ci ha ridotti all’indigenza”. Russo ha poi annunciato un’interrogazione parlamentare. Successivamente è intervenuto proprio Vincenzo De Luca, governatore della Campania, che, secondo un comunicato, “ha disposto l’apertura immediata di una indagine interna”. Il sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra in Campania, Gioacchino Alfano chiede a De Luca provvedimenti seri. “In Campania ci sono tante strutture di eccellenza, così come tantissimi medici straordinari – ha dichiarato il sottosegretario – È ingiusto che tutte queste nostre eccellenze poi vengono confuse con queste situazioni al limite del paradossale”.
