Lei lo lascia e lui le dà fuoco. È gravissima, al Policlinico di Messina, una ragazza di 22 anni data alle fiamme dal suo ex. L’aggressione è avvenuta nel quartiere Bordonaro, rione periferico della città. La giovane è stata sorpresa ieri mattina all’alba in casa. A.M , queste le iniziali, ha sentito suonare alla porta e ha aperto. Si è ritrovata davanti il suo ex ragazzo, lasciato da circa due mesi. Una convivenza naufragata e l’incapacità del giovane di arrendersi alla fine della storia. Secondo la prima ricostruzione della polizia, il ragazzo l’avrebbe sorpresa lanciandole contro la benzina e dandole fuoco, fuggendo via. A chiamare i soccorsi un parente della ragazza che ha cercato di spegnere le fiamme. Arrivata in ospedale la giovane non ha perso conoscenza ed è riuscita a denunciare ai medici e alla polizia l’accaduto.
La procura ha subito aperto un’indagine e gli agenti della squadra mobile, coordinata dal pm Antonella Fradà, hanno dato la caccia all’aggressore tutte le vie di fuga dalla città sullo Stretto sono state sorvegliate dalle pattuglie degli investigatori. È in questo modo, dopo ventiquattro ore, l’uomo è stato fermato e condotto in carcere a Gazzi: adesso è accusato di tentato di omicidio. I due giovani in passato hanno avuto una relazione tormentata, approdata anche a una convivenza, alla quale però la ragazza aveva deciso di porre fine soltanto di recente. Adesso la giovane è ricoverata in una stanza sterile del Policlinico con ustioni gravissime sul 60 per cento del corpo, soprattutto su addome, cosce, gambe e caviglie. Lo studio dell’Eures, l’Istituto di ricerche economiche e sociali che da anni dedica al fenomeno un Osservatorio, racconta di una vera e propria strage sulla pelle delle donne. Nel solo 2016 sono state 116 i casi di femminicidio: donne uccise da mariti, fidanzati, compagni o altri familiari. Una ogni tre giorni.