Si è da poco conclusa l’ultima udienza del processo a carico di Antonio Logli, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere, relativamente alla scomparsa della moglie Roberta Ragusa. Il giudice Elsa Ladaresta si è ritirato in camera di consiglio, per decidere sulla richiesta di condanna a 20 anni avanzata dall’accusa. Dal canto suo la difesa ha chiesto l’assoluzione dell’imputato per non aver commesso il fatto. La sentenza è attesa intorno alle 13. Secondo quanto riportato dall’Ansa, nella mattinata il pubblico ministero Aldo Mantovani ha chiesto per Logli la custodia cautelare in carcere, motivando la richiesta con il pericolo di fuga e la reiterazione del reato.
Logli oggi non era presente in aula, trovandosi presumibilmente a casa, dove è attivo un servizio di vigilanza da parte dei carabinieri. Un caso giudiziario, quello della donna scomparsa 5 anni fa in concomitanza con il tragico incidente della Costa Concordia, che ha, come spesso accade in questi casi, tenuto banco nelle trasmissioni televisive e spaccato il Paese in colpevoli ed innocentisti. Le ricerche avevano impegnato per mesi centinaia di persone, ma senza esito. Tuttavia, dopo la sentenza di assoluzione o condanna, appare quasi scontato il ricorso di Procura o difesa. Prevedibile quindi un successivo grado di giudizio, con la vicenda giudiziaria che non potrà ancora definirsi conclusa.