“La nuova economia dell’arte e della musica” è il tema della quinta edizione degli Stati Generali della Cultura che si tiene oggi a Roma, dalle 9 alle 13, presso l’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia. L’occasione si rivela uno dei momenti più importanti per riflettere sulla situazione italiana e si presenta proprio dopo cinque anni esatti dalla comparsa del Manifesto per la Cultura, pubblicato dalla Domenica del Sole 24 ore.
L’evento, organizzato da Il Sole 24 Ore insieme a Poste Italiane e Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vede la partecipazione di importanti esponenti della politica e dell’arte. Fra gli interventi previsti quello del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che chiuderà i lavori con un intervista di Roberto Napoletano, Direttore del Sole 24 Ore. Proprio ieri, lo stesso ministro ha annunciato il lancio di un G7 della Cultura, in occasione di quello di Taormina.
Dopo i saluti di benvenuto di Giorgio Fossa, Presidente del gruppo 24 Ore, la palla è passata a Pierluigi Sacco, professore di Economia della Cultura allo Iulm di Milano. A seguire c’è stata una tavola rotonda sulle sinergie pubblico-privato che ha visto confrontarsi gli assessori alla cultura del comune di Roma e Milano. È stato poi valorizzato anche il punto di vista delle sovrintendenze sul tema dei teatri di tradizione e alle fondazioni lirico-sinfoniche.
Dopo un riepilogo dei risultati raggiunti dal Manifesto della Cultura, all’ordine del giorno non manca l’Art Bonus, introdotto nel 2014 per incentivare il mecenatismo culturale. Si tratterà anche del Bonus Cultura per i 18enni parallelamente al tema di quest’anno che è proprio la cultura musicale. Saranno pensate delle vere e proprie strategie per la valorizzazione e la divulgazione della musica fra i giovani, cercando di focalizzarsi anche sui modelli innovativi di gestione delle imprese del settore. Ciò a cui i lavori aspirano è infatti una vera e propria promozione dell’auto-formazione culturale.