Gli italiani trascorreranno le vacanze di Natale con la famiglia, concedendosi un breve viaggio a ridosso del Capodanno per godersi le bellezze del Belpaese e qualche momento culturale.
È questo il profilo emerso da un sondaggio del Touring Club Italiano sulle festività 2016 degli italiani somministrato su un campione di 200 mila utenti della community dell’Associazione. Solo il 29% degli intervistati si sposterà già in corrispondenza del Natale, mentre il 50% delle partenze si concentrerà a Capodanno. Con chi? Il 38% viaggerà con il partner, il 30% con la famiglia al completo.
Sarà un Natale alla (ri)scoperta dell’Italia, con un nutrito 67% di preferenze suddivise fra Trentino-Alto Adige, Toscana, Campania, Liguria e Lombardia. Il 30% ha scelto invece una destinazione all’estero, soprattutto Spagna, Germania, Francia, Austria e Regno Unito.
Le vacanze natalizie appaiono contraddistinte dalla scelta di «mete già battute»: quasi la metà del campione, infatti, ha scelto destinazioni già note. Per documentarsi, il web costituisce invece il canale preferenziale, seguito dalle riviste specializzate/guide di viaggio e dal passaparola; soltanto il 17%, si è rivolto ad una agenzia di viaggi.
Dal punto di vista della sistemazione scelta, l’hotel resta la struttura preferita con un nutrito 40%, mentre al secondo posto si posiziona la ricettività extra-alberghiera. Il 24% opterà per la casa di parenti/amici o per la seconda casa di proprietà.
Quasi il 40% degli intervistati ha in programma di restare sempre nello stesso posto, altrettanti si concederanno escursioni ma solo in giornata, appena il 22% farà tour – circa la metà del dato emerso dalla precedente indagine effettuata prima dell’estate.
Requisito imprescindibile per gli italiani è la “bellezza” che la meta turistica deve possedere, seguita a grande distanza da un’offerta culturale che possa valorizzarla (18%). un dato coerente con la connotazione prevalentemente “storico-culturale” del turismo nel periodo natalizio.
Ultimo ma non ultimo, i motivi per cui si decide di partire. Il 31% del campione si è dato l’imperativo di “staccare la spina”, anche se la varietà di motivazioni per le quali andare in vacanza non manca: c’è chi ne approfitterà per conoscere o imparare qualcosa di nuovo (24%) o per stare con i propri cari (22%).