“La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia”, diceva Erasmo da Rotterdam. Ed è proprio da un gioco e dall’estro folle dei suoi partecipanti che è nata la mostra “I pittori del ’900 e le carte da gioco – La collezione di Paola Masino”, in esposizione per la prima volta al museo di Roma Palazzo Braschi. Si tratta di una collezione della scrittrice Paola Masino di 325 carte da gioco dipinte da numerosi artisti del Novecento. Questa raccolta è stata donata dal nipote della scrittrice, Alvise Memmo, e rimarrà esposta fino al 30 aprile.
Burri, Consagra, Carrà, Cocteau, Guttuso, Fautrier, questi sono alcuni degli artisti che hanno contribuito alla collezione. La maggior parte delle opere risale agli anni ’30, e grazie all’Archivio del Novecento dell’Università “La Sapienza” di Roma, saranno esposte anche foto d’epoca, manoscritti e lettere di Paola Masino. Quest’ultima custodiva le carte, firmate spesso da famosi musicisti e attori dell’epoca, dentro scatole di sigarette, anch’esse esposte. La mostra comprende poi anche i meticolosi appunti con tutti i nomi degli artisti e le carte corrispondenti a loro assegnate, e numerosi ritratti della stessa Masino. Tra questi spicca Alexander Calder: il suo ritratto del 1968 e la sua Regina di fiori arricchiscono ulteriormente la mostra.
Paola Masino (1908-1989) è stata una scrittrice anticonformista, traduttrice, librettista e intellettuale. Era la compagna di Massimo Bontempelli, di cui è esposto un ritratto nella mostra, ed era solita frequentare letterati, pittori e musicisti, stranieri e italiani. Una delle sue passioni erano proprio i giochi di carte, dal poker al pinnacolo, ed è per questo motivo che decise di chiedere ai suoi amici di dipingerne alcune, arrivando a realizzare una collezione originale, che rappresenta una testimonianza unica al mondo della pittura del Novecento.
La mostra è aperta al pubblico al Palazzo Braschi di Roma dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19. Il biglietto costa 11 euro, 9 se ridotto, e 22 euro per le famiglie con figli al di sotto dei 18 anni.