Ad ottobre 2016 l’Italia ha registrato un aumento delle importazioni rispetto a settembre, mentre le esportazioni sono rimaste pressoché invariate. Tuttavia entrambi i dati sono in calo, se rapportati allo stesso periodo del 2015. Questo è quanto emerge dai dati diffusi in mattinata dall’Istat sul commercio estero e sull’import.
Il calo delle esportazioni rispetto allo scorso anno si è attestato intorno al 2,2% nei dati grezzi. Le importazioni invece aumentano del 2,7% sul mese, ma si riducono nell’anno dell’1,6%. Per quanto riguarda il surplus commerciale, l’anno scorso le esportazioni superavano le importazioni di 4,6 miliardi di euro. Anche questo dato è in calo nel 2016: la bilancia commerciale è in attivo di 4,3 miliardi. La stazionarietà dell’export è il riflesso dell’aumento delle vendite verso i mercati dell’Unione Europea (+0,8%) e di una diminuzione di quelle verso l’area extra Ue (-1,1%).
Nel dettaglio, i beni di consumo non durevoli sono in crescita (+1,1%) mentre quelli durevoli (-2,6%) registrano un forte calo. Le vendite di prodotti petroliferi raffinati crollano del 14,3%. Stessa sorte per quelle degli apparecchi elettronici e ottici (-10,0%). Al contrario, le esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, bilanciano parzialmente la flessione tendenziale dell’export, registrando un buon +8,1%.