Un miliardo di account violati. È la sorprendente cifra comunicata in una nota dal sito Yahoo!: «Nomi, indirizzi email, numeri di telefono, date di nascita, password criptate e in qualche caso anche domande di sicurezza cifrate o in chiaro, con le relative risposte». Questo è il bottino degli hacker, che mette in pericolo l’identità degli utenti. Il cyber-furto risale al 2013, ma solo ora arriva la conferma della società californiana. Tra le informazioni rubate non ci sarebbero password in chiaro o dati relativi a conti correnti. Lo assicura Yahoo, che conserverebbe queste informazioni in sistemi diversi da quelli violati.
Le parole di Yahoo non sono affatto rassicuranti. Una falla clamorosa, quella della società statunitense, che non solo si ripete ma doppia il cyber-furto del 2014. Solo due anni fa gli haker avevano violato 500 milioni di utenti. Oggi dopo anni di mezze verità Yahoo! conferma il “nuovo furto” risalente all’anno prima, nell’agosto del 2013.
Il miliardo di account rubati entra nella storia: il più grande attacco informatico mai avvenuto nel web. Un record che mette ormai a nudo le sorti della società, un tempo pioniera del web e oggi sulla via del tramonto. Le ultime notizie, infatti, fanno calare del 2% le azioni della società. In pericolo anche l’accordo di cessione dell’azienda a Verizon, che porterebbe a Yahoo! quasi cinque miliardi di dollari. Nel mirino è finito anche Marissa Mayer, numero uno della società. Sempre più critica la sua posizione a causa della scarsa gestione dell’azienda, che non ha portato i risultati sperati.
Intanto Yahoo! corre ai ripari per salvaguardare i propri utenti. Nel post l’azienda consiglia di cambiare subito la password e di non cliccare su link o allegati sospetti. Inoltre si incoraggia l’utente a segnalare eventuali attività sospette e a usare Yahoo Account! Key, uno strumento che permette di usare in sicurezza l’account senza password.