La famosa casa a Montecarlo di Giancarlo Tulliani, cognato di Gianfranco Fini, potrebbe essere stata acquistata con i soldi riciclati dal ‘’re dei videopoker” Francesco Corallo. Emerge questo dalle indagini che hanno portato all’arresto dell’imprenditore catanese insieme a quattro suoi soci o collaboratori. Tra i fermati compare il nome di Amedeo Labocetta, ex deputato del Popolo delle libertà tra il 2008 e il 2013. Secondo le accuse gli arrestati sono accusati di riciclaggio di denaro per circa 200 milioni di euro. Nei soldi sporchi – secondo l’accusa – sarebbero finite anche presunte tangenti per comprare leggi fatte su misura, che avrebbero favorito la concessione delle licenze dei videoterminali.
Ma in questo scenario l’attenzione ricade sull’acquisto della casa di Montecarlo di Tulliani. Gli inquirenti parlano di un finanziamento di un milione e mezzo, partito da una delle fiduciarie del Gruppo Corallo, verso altre società riconducibili a Giancarlo Tulliani, e in un caso alla sorella e moglie di Fini. Una parte dei soldi, 327 mila euro, sarebbero stati investiti per l’acquisto dell’appartamento di Boulevard Princesse Charlotte 14, nel principato di Monaco, ereditato da An.