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record di vendite del cofanetto
per il suo 225° anniversario

Mozart batte Beyoncé
record di vendite del cofanetto
per il suo 225° anniversario

di Valerio Del Conte14 Dicembre 2016
14 Dicembre 2016

“Sono un giovane che può sbagliare, come tutti, ma a mia consolazione posso dire che magari lo facessero tutti così poco come me” affermava Mozart in una delle sue lettere. Il genio di Salisburgo non sbagliava mai un colpo, e così è stato anche nel 2016. Il cofanetto “Mozart 225: The New Complete Edition”, messo sul mercato lo scorso 28 ottobre per il 225° anniversario della sua morte, ha venduto 1,25 milioni di copie in sole cinque settimane. Mozart è, quindi, diventato un Top Artist dell’anno in corso, anzi, l’artista che ha venduto di più posizionandosi perfino sopra a Beyoncé e Drake, in vetta nelle charts di Spotify.

Il cofanetto è composto da 200 cd e contiene circa 240 ore di musica. Hanno contribuito ben 600 solisti di fama internazionale e 60 orchestre. Mozart ha ottenuto la classificazione di artista più venduto grazie alla scelta di Billboard di considerare ogni cd del box come un pezzo singolo. C’è da aggiungere, però, che il cofanetto costa 500 dollari negli USA e poco più di 300 euro su Amazon in Italia, molto di più del prezzo degli album degli artisti contemporanei. La classificazione della rivista statunitense non è, dunque, campata in aria. “È meraviglioso registrare la reazione che ha avuto il cofanetto, che è il frutto di anni di lavoro, progettazione e cura – ha dichiarato il responsabile del progetto Paul Moseley della Universal Music – Le immortali melodie di Mozart non sono da meno di quelle dei Beatles o degli Abba. Fanno in qualche modo parte della nostra vita e questa edizione è il modo perfetto per festeggiare il suo 225esimo anniversario”.

La musica classica sta forse diventando mainstream? In Italia, dal 2014 al 2015 è stato registrato un aumento delle vendite dei cd di questo genere del 20% circa. A rivelarlo è la Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI). Nello stesso periodo anche il Massimo di Palermo ha visto una crescita della vendita dei biglietti del 25%, che è raddoppiata nel 2016. Anche per la Scala di Milano e per il Teatro dell’Opera di Roma è stata registrata una crescita significativa degli incassi negli ultimi anni. A livello internazionale, invece, la Cina sembra essere la nuova frontiera: tra i giovani under 20 spopolano lezioni di musica classica.

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