Ha 20 anni, pagato 29 milioni per correre 16 minuti. Gabriel Barbosa Almeida è il giovane calciatore brasiliano, attaccante dell’Inter che sta scatenando non poche polemiche. Presentato con i botti il 22 novembre, ha giocato 16 minuti tre giorni dopo. Poi è scomparso.
È stato paragonato a Ronaldo, ribattezzato “Gabigol”. Se si tratti di un soprannome meritato non è stato ancora possibile capirlo.
Dal Brasile l’agente del giocatore, Wagner Ribeiro, si lamenta pubblicamente del suo utilizzo: “Gabriel non è affatto felice in questo momento. Non si tratta di questioni di spogliatoio, il problema è che non ha mai una possibilità di scendere in campo. A gennaio vogliamo che la situazione si risolva”. Sostiene anche che il giovane potrebbe tornare in Brasile nel 2017, ma sarebbe molto più semplice un suo trasferimento a un altro club italiano.
Forse è colpa di un’estate senza sosta, tra la fine del campionato, Copa America e Olimpiade. Stefano Pioli, il nuovo allenatore dell’Inter ha detto che gli avrebbe dato un’opportunità, ma fino ad ora non è successo. Pioli ha sostenuto di essere soddisfatto del lavoro di Gabigol durante la settimana. Però la pressione del campionato si fa sentire man mano che passano le giornate e il tecnico deve affidarsi a gente più pronta. Il giovane brasiliano dovrebbe tenere il passo in un ambiente con giocatori di livello assoluto. Ma Gabigol si impegna, ce la mette tutta e in allenamento non salta mai un giro.
La posizione affidata al giovane da Pioli forse non è quella adatta: non è una prima punta, ruolo invece in cui ha giocato da ragazzino avendo un buono scatto nel breve.
Ma quale sarà il futuro del presunto fuoriclasse brasiliano? Difficile vederlo all’opera nelle partite con il Napoli, Genoa, Sassuolo e Lazio. In Brasile vorrebbero un ritorno al Santos. Di recente ha pubblicato una foto su Instagram e ha scritto una didascalia che fa pensare a un incoraggiamento per il futuro. “Dritto in faccia tutto ciò che viene”.