Il blu intenso dei lampeggianti della Polizia squarcia dalla scorsa notte le strade di Torino. Il Villaggio olimpico, quartiere costruito per la rassegna invernale a cinque cerchi del 2006 sulle macerie dei Mercati Ortofrutticoli all’Ingrosso (da cui la sigla MOI), è occupato da lungo tempo. E gli abusivi, soprattutto immigrati, sono stati oggetto di un lancio di bombe carta. Secondo quanto appurato gli artefici sarebbero dei tifosi del Torino Calcio, in risposta a presunti atti vandalici che gli stessi immigrati avrebbero compiuto domenica scorsa al Bar Sweet di via Filadelfia: lo storico bar torinese è ritrovo della tifoseria granata, che ha reagito con violenza allo “sfregio”.
All’origine della discordia, secondo le ricostruzioni della Digos ci sarebbe una sedia. Mercoledì sera alcuni ospiti della struttura sono andati nel vicino Bar Sweet, e ne avrebbero chiesto una, che il titolare era disposto a regalare. Ma prima di uscire, i due hanno cercato di portare via anche un’altra sedia e un tavolino, scatenando la reazione di alcuni ultras. Probabile dunque che le due bombe carta esplose ieri sera verso le 22 siano state gettate dai tifosi esagitati. Dopo l’esplosione un centinaio di immigrati si sono riversati in strada al grido di “italiani razzisti”. Via Giordano Bruno si è trasformata così in un vero campo di battaglia, con gli inquilini dell’ex-Moi che sono riusciti a divellere anche dei segnali stradali e a danneggiare le auto parcheggiate in strada.
Gli immigrati si sono insediati nell’ex-Moi a partire dal 2013 ed oggi sono all’incirca 1.300 e, nonostante momenti di altissima tensione con i residenti in zona, mai si era arrivati ad uno sbocco così violento.
La Lega Nord condanna, con il consigliere comunale Fabrizio Ricca che punta il dito verso il Sindaco Chiara Appendino: “La situazione all’ex villaggio olimpico è sempre più incandescente –spiega l’esponente del Carroccio- la pentastellata ha fallito, sottovalutando la situazione, e si deve fare da parte”.