I post di tendenza sui social network oggi sono concentrati su tematiche legate all’attualità e al dibattito politico. Su Twitter spopolano gli hashtag #UnaNotteTerribile e #23Novembre, dedicati al terremoto che nella notte di 36 anni fa devastò l’Irpinia, provocando 2.914 morti e 8.900 feriti. Le foto in bianco e nero postate in rete dagli utenti di Facebook mostrano i danni provocati dalle scosse, la distruzione e il dolore provocato dalla tragedia che colpì la Campania il 23 novembre del 1980.
L’altro tema caldo che infiamma i newswire della piattaforma creata da Zuckerberg e che alimenta i cinguettii su Twitter è la dichiarazione del leader 5 stelle Luigi Di Maio, ospite questa mattina alla trasmissione televisiva di RaiTre Agorà. Intervistato in merito al referendum Costituzionale, il Vicepresidente della Camera ha espresso preoccupazione: “Sento odore di brogli, abbiamo visto più volte che ci sono stati e potrebbero esserci anche in questo caso. Abbiamo chiesto un osservatorio sulle nostre modalità di voto”. Una affermazione forte, che ha scatenato i commenti degli utenti dei social, sia a favore che contro le parole espresse dal rappresentante del Movimento 5 Stelle.
Grande attenzione riservata dai commenti web anche al tema dei vaccini obbligatori, questione “trend topic” che raccoglie tweet a non finire attraverso l’hashtag #EmiliaRomagna. La Regione infatti ha stabilito oggi l’obbligo di vaccinazione per consentire l’accesso dei bambini agli asili nido, riaprendo il dibattito sulla eventuale pericolosità del vaccino esavalente sulla salute dei più piccoli. Ma la mancanza di prove scientifiche a supporto della tesi contrarie ai vaccini, e il rischio per la salute globale provocato dal calo del numero di bambini vaccinati sta portando le istituzioni pubbliche a sanzionare la resistenza alla profilassi sanitaria. Scatenando l’ira dei social.