Una fusione di luci e suoni travolgerà il MAXXI di Roma. Da oggi a domenica, infatti, andrà in scena al museo progettato da Zaha Hadid, “Soundings”, l’installazione visiva e sonora realizzata da Francesco De Gregori e Lucia Romualdi, con la partecipazione dello Studio Trisorio di Napoli.
L’opera, che si allaccia alla tematica della lontananza, ha nella sua denominazione un doppio significato: se da un lato evoca i fondali e le misurazioni del mare, dall’altro è un rimando alla cassa armonica e alla sonorità. “Soundings”, in sostanza, è un dialogo che intreccia le musiche rivisitate e riscritte di De Gregori – in particolar modo il suo brano “Cardiologia”, facente parte dell’album “Calypsos” – con le partiture di luce della Romualdi, ispirate al movimento delle maree. Lo spazio, quindi, diviene una sorta di scatola sonora che alterna le note del pianoforte ai ritmi delle macchine di proiezione, i tempi del filmato alle armonie della canzone. Un luogo dove il visitatore si lascia trascinare e si abbandona completamente al pensiero.
Un’installazione per voce e cinematica, questa è “Soundings”, ideata tre anni fa dai due artisti in questione. Una collaborazione originale, che vede contrapporre due personalità legate ad ambiti artistici differenti. Se Francesco De Gregori, nelle sue canzoni, non nasconde mai la sua vicinanza alla musica popolare e si serve di parole colme di poesia, letteratura, etica, politica, Lucia Romualdi, nei suoi lavori, affronta tematiche totalmente differenti. Le sue installazioni, difatti, sono composte per lo più da luci che si accendono e si spengono ritmicamente, disegnando diagrammi numerici e tabulati di maree e di stelle. Un lirismo matematico legato ai principi del montaggio cinematografico ed accompagnato da una suggestiva componente sonora: insomma, un progetto innovativo nel panorama artistico contemporaneo.
“Soundings” è un’idea sperimentale che riesce ad unire due mondi apparentemente distanti. Il tutto con una sorprendete armonia visiva e sonora, che non lascerà indifferente il visitatore.